“Blog… ma non troppo” puntata ottava.
Social tra i più amati nel mondo del lavoro,
LinkedIn si presenta come un social media delle mille potenzialità. Oltre ad essere la migliore piattaforma per trovare un impiego, è anche un ottimo strumento per la
distribuzione di contenuti, soprattutto per le risorse gratuite messe a disposizione. Queste, infatti, permettono di dare valore al rapporto con il proprio pubblico di riferimento ma anche di migliorare la
reputazione del brand, ergo fare brand identity.
Oltre alla condivisione di post, tra le funzionalità più utilizzate vi è la pubblicazione di articoli, perfetti se si mira ad ottenere
visualizzazioni, commenti e repost
da parte dei propri seguaci. Ci sono, però, altri metodi per distribuire nel modo migliore i contenuti su LinkedIn, strategie che è bene inserire nel proprio piano di
Content Marketing.
Oggi quindi parleremo di:
Pubblicare sui social media, tanto più se si tratta di LinkedIn, presenta dei pro non da poco. Ma spesso lo si fa male, senza un piano e senza un metodo. Ecco perché - secondo noi - tre sono le cose che possono essere fatte per riuscire a trarre il maggior vantaggio dalle pubblicazioni su In:
Come ultimo consiglio - da applicare a qualsiasi tipo di social - è bene ricordare che la pubblicazione di uno stato, di un articolo o di un video efficace, è essenziale venga fatta dopo un
minuzioso e attento lavoro. La pubblicazione non può essere casuale, non può e non deve avvenire senza un’idea di base e per qualsiasi tipo di pubblico. Nel digital niente dev'essere lasciato al caso, tanto più le
strategie di Content Marketing.
Pianificare e mettere in pratica una Content Marketing Strategy su un social come LinkedIn è, quindi, un processo fondamentale. Secondo noi, però, ci sono dei passaggi da seguire e che possono essere applicati a qualsiasi settore.
Come prima cosa è necessario
pianificare i contenuti in anticipo, valutando per tempo gli articoli da condividere, le grafiche, infografiche o video da creare. Il futuro post deve essere organizzato all’interno di un
calendario editoriale utilizzando uno dei numerosi software di pianificazione (anche gratuiti) che permettono la pubblicazione automatica, inserendo semplicemente il giorno e l’ora.
Secondo step è la
definizione di strategia di frequenza. Ogni social presenta specifici giorni ed orari in cui gli utenti sono maggiormente attivi, motivo per il quale l’obiettivo, è quello di identificare una frequenza che permette di
portare visibilità al proprio contenuto.
Esempio pratico? Gli aggiornamenti di stato possono essere pubblicati anche 2 o 3 volte al giorno; gli articoli 1 o 2 volte a settimana.
È necessario effettuare un’analisi del target di riferimento perché ogni settore è diverso quindi anche la frequenza di pubblicazione può variare in base alla tipologia di prodotti o servizi venduti.
Come ultimo step è bene parlare del
follow up. Se la pianificazione e la definizione della strategia di frequenza funzionano correttamente è possibile notare un picco dell’attività. Più nel dettaglio, facciamo riferimento alla
crescita delle visualizzazioni,
delle richieste di connessione o
dei messaggi diretti
da parte degli utenti. In questa ultima fase, se possibile, è opportuno avviare una conversione, così da conoscere meglio o propri seguaci e, allo stesso tempo, far conoscere loro i propri servizi/prodotti.
LinkedIn rappresenta una risorsa fondamentale sia per i professionisti, sia per le aziende. Spesso però non si sa come impostare una solida strategia, come rintracciare il proprio pubblico o banalmente come captare gli argomenti da trattare. Ecco perché in Zero Contenuti ci occupiamo (anche) di Social Media Strategy e Management.
Se vuoi saperne di più sui nostri servizi o capire come poter impostare la tua Content Marketing Strategy scrivici a
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