“Blog… ma non troppo” puntata n°30.
L'interazione tra tecnologia, arte e psicologia sta cambiando la cultura e la comunicazione delle istituzioni culturali in un mondo sempre più connesso e digitalizzato. Il futuro dell’arte e dei musei sembra legato a una sinergia tra la creatività digitale e l'espressione culturale tradizionale, aprendo porte a esperienze innovative che influenzano l'identità artistica di un'intera generazione.
Questo nuovo panorama riflette un
cambiamento profondo nella modalità di fruizione culturale e di comunicazione museale, puntando su un
coinvolgimento diretto con il pubblico giovane e sulla creazione di un legame empatico attraverso l'evocazione emotiva.
Nello specifico i temi che tratteremo sono:
TikTok è il social media della generazione Z. Nato nel 2016 e progettato per condividere coreografie e challenge di balletti sfruttando il formato dei video brevi, oggi ospita un’enorme quantità di contenuti, tra cui informazioni di stampo artistico e culturale. La sua ascesa è inarrestabile: solo in Italia, è stato scaricato da circa 8 milioni di persone comprese tra i 18 e i 24 anni, diventando il principale mezzo di informazione della generazione Z.
Nonostante il mondo della cultura si sia tenuto per molto tempo distante dalle dinamiche di questa piattaforma, molti musei stanno iniziando a sfruttare il forte potenziale comunicativo di Tiktok: un modo per interagire in modo diretto con le nuove generazioni, usando il loro stesso linguaggio. Così, anche le istituzioni culturali hanno iniziato a utilizzare questa piattaforma social per promuovere l’arte e la cultura, con lo scopo di creare un legame diretto con gli utenti e di conquistare un target più giovane, sempre più difficile da raggiungere.
Un esempio lampante è il caso della Galleria degli Uffizi che, cambiando linguaggio comunicativo e creando contenuti diventati virali in pochi giorni, è riuscita a conquistare il pubblico Under-25. Anche musei come il Prado e il MET di New York hanno sperimentato nuovi modi di comunicare. Il museo di Madrid propone video di ogni genere, partendo dalle spiegazioni e mettendo in risalto non solo le opere d’arte ma anche chi lavora all’interno dello stesso. Il MET, invece, ha inaugurato il suo profilo attraverso un contest che chiedeva agli utenti di ricreare le opere interne al museo, riscuotendo molto successo.
Il 18 Maggio 2021, per celebrare la Giornata Internazionale dei Musei, con l’hastagh #MuseumMoment, TikTok ha deciso di regalare agli utenti, attraverso il canale TikTok for Good, una vera e propria maratona delle istituzioni culturali più iconiche al mondo. Gli utenti hanno assistito ad un tour virtuale, della durata di 24 ore, visitando 23 dei musei più famosi al mondo, tra cui la celebre Galleria degli Uffizi. TikTok si presta così alla condivisione di valori importanti come la diffusione dell’arte, nell’intento di avvicinare le nuove generazioni alla cultura e stimolare l'interesse per il patrimonio artistico mondiale, contribuendo a rendere l'arte e la cultura accessibili a un pubblico più ampio.
Il ruolo di TikTok nel panorama culturale continua a evolversi, rappresentando una
tappa significativa nella trasformazione della
fruizione artistica e della comunicazione museale.
La sua capacità di coinvolgere le nuove generazioni grazie ad un approccio più interattivo alla cultura offre prospettive interessanti per il futuro, in cui l'evocazione emotiva e la creatività digitale si combinano per
creare esperienze museali innovative e coinvolgenti.
TikTok, come gli altri Social Media, è sempre alla ricerca di nuove tendenze. Uno degli ultimi trend a spopolare sulla piattaforma cinese è un filtro in grado di trasformare ogni foto in un’opera d’arte. SI chiama AI Art, il nuovo filtro che permette agli utenti di trasformare le proprie foto in dei veri e propri quadri. È tendenza che sta crescendo in modo esponenziale grazie alle potenzialità che questo filtro ha già mostrato: pratico da usare, intrigante e divertente.
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni orizzonte digitale, dando la possibilità alle piattaforme di social media di creare nuovi filtri in grado di spopolare. Ma esattamente come funziona? in poche parole, si tratta di un meccanismo che utilizza l’intelligenza artificiale per trasformare le foto in un dipinto. Il funzionamento è molto semplice: l’utente carica una foto selezionando questo filtro. Successivamente, il filtro, attraverso l’intelligenza artificiale, elabora l’immagine e produce un’opera d’arte inimitabile e unica. Questa funzione è diventata una vera e propria challenge e rimane un modo divertente di pubblicare arte sui social media.
Ma è bene prestare attenzione e rimanere prudenti sui social media. Infatti, molte persone si sono preoccupate della possibilità di risalire dalla foto creata dal filtro alla foto originale. Nonostante i creatori del sistema abbiano rassicurato gli utenti sull’inesistenza di un tool per risalire alle foto originali, esiste la possibilità che i server vengano hackerati. Il rischio che le proprie immagini circolino senza autorizzazione richiede alle persone di agire sempre con attenzione. Come per ogni filtro diffuso sui social media, il potenziale impatto psicologico di vedere se stessi in un'ottica diversa solleva preoccupazioni, specialmente nei confronti degli adolescenti, che possono sentirsi spinti a cercare interventi estetici precoci. Questo fenomeno ci invita a riflettere sui confini tra tecnologia, autostima e privacy nell'era digitale in continua evoluzione.
TikTok riflette un cambiamento importante nella nostra società e, grazie alla sua capacità di coinvolgere le nuove generazioni attraverso un linguaggio interattivo, offre spunti innovativi per la promozione dell’arte e della cultura in un mondo estremamente digitalizzato. L’emergere di profili e di divulgatori d’arte sui social media ha permesso ai giovani di accedere in modo diretto ai contenuti culturali, concedendo loro di aprirsi a nuove passioni e interessi. In questo modo TikTok e gli altri social media possono contribuire a diffondere conoscenza e interesse verso l’arte e la cultura tra le generazioni più giovani.
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