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Sostenibilità aziendale: cos’è e come promuoverla

“Blog… ma non troppo”  puntata quindicesima.


Con l’approvazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite nel 2015 e più recentemente con il Green Deal della Commissione Europea, numerose sono le imprese che hanno avviato un piano di rinnovamento verso un modello aziendale più sostenibile. Questo impegno non riguarda solo la riduzione dell’impatto dell’attività dell’uomo sull’ambiente, ma anche il miglioramento del benessere sociale ed economico delle persone.


Vediamo quindi nel dettaglio cos’è la
sostenibilità aziendale e l’importanza di comunicare il proprio impegno:

  • Sostenibilità aziendale: cos’è
  • I 3 pilastri della sostenibilità aziendale 
  • Come un’azienda può essere più sostenibile 
  • L’importanza di comunicare il proprio impegno 


Sostenibilità aziendale: cos’è

Per sostenibilità aziendale si intende l’insieme di azioni che un’impresa mette in atto per dar vita ad un modello di business che punta a massimizzare il profitto minimizzando allo stesso tempo il proprio impatto sull’ambiente e sulla società


Questo concetto trova il proprio fondamento nella definizione di
sviluppo sostenibile data dalla Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo nel 1987, in occasione della pubblicazione del rapporto “Our Common Future”. Qui, lo sviluppo sostenibile viene definito come “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”. 


Un’azienda sostenibile quindi non solo si impegna nella
salvaguardia dell’ambiente, ma considera anche il benessere sociale ed economico delle persone. Non basta adottare pratiche di produzione ecosostenibile, ma è necessario sviluppare una politica interna volta a garantire i diritti dei lavoratori, considerando il benessere della società. 


I 3 pilastri della sostenibilità aziendale 

La sostenibilità aziendale è legata a tre dimensioni fondamentali:


  • ambientale;
  • sociale; 
  • economica.


Su queste aree principali si concentra la
Triple bottom line (TBL), un modello di gestione aziendale ideato nel 1994 dall’economista John Elkington. 


Secondo la teoria di Elkington un’impresa, per generare profitto ed avere un vantaggio rispetto ai competitors, deve impostare la propria strategia su tre variabili, le cosiddette 3P: planet, people e profit.


  • Planet: capacità di un’azienda di arginare l’impatto ambientale della propria impresa sviluppando tecnologie innovative che rendono gli impianti più sostenibili.
  • People: capacità di un’azienda di garantire uguaglianza, inclusione, sicurezza e rispetto dei diritti sviluppando un modello positivo per la collettività.
  • Profit: capacità di un’azienda di ottenere profitto e generare valore costante nel tempo attraverso la produzione di prodotti e servizi volti a migliorare il benessere delle persone.


Guardando alla TBL, l’adozione di una strategia di business sostenibile comporta non solo un’ottimizzazione nella gestione delle risorse e dei processi aziendali, ma assicura una riduzione degli sprechi e quindi dei costi.

Come un’azienda può essere sostenibile

Considerando i tre fattori principali su cui si fonda la sostenibilità aziendale, è possibile individuare delle strategie che un’impresa può adottare per essere più sostenibile.


In primo luogo,
un’azienda sostenibile è rispettosa dell’ambiente. Può ridurre il proprio impatto sul pianeta impiegando fonti di energia rinnovabili, minimizzando il consumo d’acqua e adottando soluzioni di economia circolare, per favorire così il riciclo e il riuso dei prodotti aziendali. 


Considerando la dimensione sociale, un’impresa sostenibile si impegna nello sviluppo di un ambiente di lavoro che abbia un
impatto positivo sulla collettività. Il business aziendale deve quindi rispettare alcuni aspetti fondamentali, quali i diritti dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro, e garantire il benessere e l’inclusione. 


Infine,
un’azienda sostenibile lo è anche dal punto di vista economico. Ciò significa che è in grado di produrre profitto in modo etico investendo nell’innovazione e nella tecnologia, proponendo prodotti e servizi in grado di rispondere alle reali esigenze della società e offrendo posti di lavoro qualificati per contribuire allo sviluppo dell’economia locale. 


L’importanza di comunicare il proprio impegno

Oggi sempre più investitori e consumatori sembrano premiare  aziende che dimostrano un’attenzione nei confronti della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente. 


Essere sostenibile, infatti,
aumenta la percezione di valore di un’azienda e numerosi sono i fondi di investimento che si concentrano sulle imprese attente ai criteri ESG (Environmental, Social e Governance). Esistono diverse certificazioni, nazionali e internazionali, che attestano l’impegno di un’impresa verso la sostenibilità e che possono essere presentate per accedere a finanziamenti pubblici agevolati.


Non solo, l'impatto negativo dell’uomo nei confronti dell’ambiente è ormai oggetto di dibattito sociale e sono diversi i
consumatori che nelle loro scelte di acquisto privilegiano imprese attente alla sostenibilità. Per questo è diventato importante comunicare le iniziative e i processi sostenibili implementati e avviare campagne di sensibilizzazione sulle problematiche ambientali e sociali sostenute dall’azienda. 


Implementare una strategia di
comunicazione green può portare numerosi vantaggi. In primo luogo migliora la reputazione e l’immagine dell’impresa che viene riconosciuta come responsabile e attenta alla salvaguardia dell’ambiente; inoltre permette di ampliare il proprio target, avvicinandosi alle nuove generazioni che tendono a preferire prodotti e servizi di aziende i cui valori etici coincidono con i propri. 



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